#expatimbruttito

Vivi in Africa da troppo tempo se…

Vivere in Africa - Amiche di Fuso
Written by Amiche di fuso

Vivere in Africa. Lo shock culturale è molto forte, diciamocelo. Chi non ha mai pensato ‘no, non ce la posso fare’, alzi la mano. E invece poi, piano piano, ce la fai. Anzi, ti sei adattato così bene che quasi più niente ti può stupire (ho detto quasi eh!). Complimenti allora: significa che questo continente cominci a sentirlo un po’ casa tua! Vediamo se anche tu, come me….

#1: Appena arrivata guardavi con sarcasmo la gente del posto che indossava berretti di lana nei mesi di luglio e agosto (inverno africano). Ora torni in Italia a fine maggio e accendi il riscaldamento perché la temperatura non ha ancora superato i 25°.

#2: Al supermercato trovi quel cibo che non vedevi da mesi e mesi, ti accorgi che ha un prezzo esorbitante ma non importa: pur di averlo accendi un mutuo.

#3: Ti sei comprata un rotolo di stoffa a stampe africane ma non sai esattamente cosa farne.

#4: Ritieni del tutto normale vedere capre e galline che ti attraversano la strada. Solo i maialini ti sorprendono ancora ma, in fin dei conti, neanche più di tanto.

#5: Sai che pole pole è molto più di un detto swahili, è uno stile di vita esteso a tutto il continente.

#6: Almeno 10 persone ti hanno già decantato le proprietà nutritive delle larve ma tu, nonostante ciò, continui a dire ‘ok, la prossima volta’. E la prossima volta sarà nel 2000mai.

Vivere in Africa - Amiche di Fuso

Catatos, anyone?

#7: Metti mano al portafoglio non appena i poliziotti ti fanno segno di fermarti in auto. Se però, al constatare che sei italiano, l’agente inizia a parlare di Balotelli, sai che potresti non averne bisogno.

#8: Quando in Italia vedi un’amica inorridirsi per un ragnetto o una cimice, ti ricordi di tutti gli scarafaggi giganti che hai buttato nel gabinetto negli ultimi anni e pensi: ‘Tz! Dilettante!’.

#9: Ti fermi a comprare avocado, manghi e papaya in vendita lungo la strada.

#10: Non ti fermi a comprare serpentelli, galline, scoiattoli e topolini in vendita lungo la strada.

#11: Hai la casa più o meno piena di quadri e artigianato locale e ti chiedi come faranno a starci nel tuo appartamento di Milano. Sempre che tu decida di portarli, a Milano.

#12: Puoi anche avere avuto una giornata di merda ma, se esci a guardare il tramonto, stai sicuro che un po’ ti passa.

#13: Nonostante il punto #1, ti commuovi pensando all’inverno e nei tuoi sogni più arditi c’è quello di tornare a indossare i MoonBoot, un giorno.

Vivere in Africa - Amiche di Fuso

Un giorno ci rivedremo….

#14: Sai che un ha!, un ooof! e un eeeh! valgono più di mille parole.

#15: La mancanza di elettricità, internet e acqua non ti stupiscono più. Nemmeno quando si verificano tutti e tre insieme.

#16: Il Malarone? Pfff… mai preso.

#17: Sai che foufou, funge, sakasaka e safou non sono formule magiche ma sono cibi commestibili.

#18: Ti rendi conto – appena poco più di chi vive in altri continenti – della miseria e delle ingiustizie del mondo.

#19: …e di cosa vuol dire cercare di vivere con il sorriso, nonostante tutto.

#20: Hai la certezza che in futuro, in qualunque parte del pianeta sarai, un pezzo d’Africa sarà sempre dentro di te.

Vivere in Africa - Amiche di Fuso

Bimbi

Vi ci ritrovate? Condividete alcuni di questi punti anche voi che abitate in altri continenti?

Cristina, Angola

Cristina ha collaborato con Amiche di Fuso da marzo 2016 a novembre 2019

Potete leggere Cristina qui

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Author

Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

8 Comments

  • Gentile signora,
    io mi definisco italo-levantino-mediterraneo, e quindi con l’Africa intrattengo, spiritualmente, un rapporto di buon vicinato.
    Mi ci ritrovo, mi ci ritrovo…
    Buon viaggio, ovunque Lei decida di stare.

  • Ho vissuto per un pò a Dar Es Salaam in Tanzania e questo post mi ha fatto sorridere. Quanto mi ci riconosco! Non capivo quelle persone fissate con l’Africa fino a quando non ci sono andata di persona. E’ sicuramente un’esperienza che lascia un ricordo indelebile e significativo. Li presi coscienza di quanti problemi mi creavo inutilmente in “occidente”.

    • Quanto è vero Simona! Pensa che io prima di trasferirmici, l’Africa non l’avevo mai nemmeno presa in considerazione per una vacanza e ora invece… E’ una grande lezione di vita vivere qui, con tutti i suoi pro e contro! 🙂

  • Ahaha che risate e effettivamente mi ritrovo nei punti 20, 16 e 15 ma il continente africano è troppo vario e vasto per generalizzare – 54 (e piu’) paesi non possono essere descritti in 20 punti.. Conosco bene il pole pole, ma nel paese africano dove vivo io i riscaldamenti servirebbero proprio!

    • Lo so bene, ci andrebbero 50 punti minimo per ogni Paese ma… lo spazio è quello che è e sono contenta che questo post ti abbia divertita! 🙂
      Il suo scopo era strappare un sorriso!

  • Si, come choc culturale non è niente male. Si cresce molto vivendo un po’ in un Paese così diverso da quello originale e ci “ridimensioniamo” molto. Almeno io credo così. Impariamo a dare valore a cose veramente essenziali, è come hai scritto sempre con il sorriso.
    Ciao

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